martedì 2 febbraio 2016

La mafia è ‘qualcosa da combattere, da disprezzare o evitare con attenzione’

Presentati nell’aula magna del liceo classico ‘Giovanni Meli’ di Palermo i risultati dell’indagine svolta tra gli studenti siciliani dal Centro studi Pio La Torre sul tema ‘Giovani cittadini consapevoli, attivi e responsabili’ 

di Giovanni Pulvino (@PulvinoGiovanni)

L’indagine ha coinvolto circa 400 alunni tra i 16 ed i 21 anni di 14 scuole siciliane. Il 39% di essi ritiene che ‘Cosa nostra’ sia più forte dello Stato, mentre per il 34% sono sullo stesso piano e solo per il 16% è lo Stato ad essere più forte. Per il 76% degli studenti siciliani la mafia è ‘qualcosa da combattere, da disprezzare o evitare con attenzione”.
Secondo Laura Borino, membro del gruppo di lavoro del progetto, “quasi tutti i ragazzi sanno chi sono i giudici Falcone e Borsellino, padre Puglisi, Pio La Torre o, sul fronte opposto, Totò Riina. Più della metà, però, prima dell’avvio del progetto, ha ammesso di non conoscere figure come Antonino Caponnetto, Emanuela Loi, Placido Rizzotto e quasi la metà ignorava chi fosse Rocco Chinnici”.
Alla domanda: ‘Ti è mai capitato di avvertire concretamente la presenza della mafia?’, il 34% degli intervistati ha risposto ‘abbastanza’, il 25% ‘poco’, il 21% ‘molto’. La maggior parte degli studenti ha, poi, dichiarato di avere fiducia negli insegnanti, nei magistrati e nelle forze dell’ordine, rispettivamente con 137, 95 e 57 preferenze. Mentre negli ultimi posti della classifica ci sono i sindacalisti (26), i parroci (10), i politici nazionali (8) e quelli locali (3).
Alla presentazione dei risultati del progetto ha partecipato l’assessore regionale all’Istruzione, Bruno Marziano, che ha dichiarato: ‘Per La mia generazione Pio La Torre è stato un maestro di vita. Egli aveva il rigore di chi credeva in una missione, come la lotta alla mafia. La scuola è il primo presidio di legalità ed è il luogo dove si forma la classe dirigente. Investire nella qualità dell’istruzione è fondamentale’. Ed ha annunciato l’avvio in Sicilia di progetti di ‘alternanza scuola – lavoro anche nei licei, si tratta – ha concluso l’assessore – di una vera rivoluzione nel mondo dell’istruzione’.

Nessun commento:

Posta un commento